l’obiettivo del progetto
L’Italia è al 63esimo posto al Mondo per quel che riguarda la “Cultura Finanziaria”. Siamo dietro a paesi come il Senegal, il Benin e lo Zambia. Questo dato eclatante può farci ragionare sull’importanza di innalzare il nostro livello culturale per evitare che il risparmio degli italiani venga quotidianamente bruciato per colpa di investimenti sbagliati. Non è solo una necessità individuale quando un dovere sociale: Meno soldi, meno crescita, meno industria. Dopo anni di lavoro come consulenti finanziari, in cui abbiamo cercato di portare avanti questo impegno, ci siamo resi cont che gran parte del nostro lavoro non era gestire il denaro dei nostri clienti quanto le loro oscillazioni di umore, i loro drammi familiari, i loro attacchi di euforia ed i crolli impietosi. Vedere il risparmio di una vita cambiare di peso e dimensione giorno dopo giorno ha forti ripercussioni sulla nostra vita.
Pressione psicologica e buona riuscita di un investimento programmato e pianificato sembrano aspetti scollegati ma in realtà non è così. Quante volte dopo una delle cicliche crisi del mercato ci è capitato di dover rassicurare i nostri investitori sulla bontà del loro investimento, sulla necessità di non disinvestire ma di mantenere la rotta pianificata. Inevitabilmente il mercato si contrae ed espande e ogni contrazione rischia di portarci a fare scelte sbagliate in grado di vanificare un buon investimento. Il rendimento lo facciamo noi, non il mercato.
20anni di questo lavoro ci hanno permesso di confrontarci con un aspetto che non è propriamente di “Cultura Finanziaria” piuttosto di “Psicologia dei Soldi”. Abbiamo visto e toccato migliaia di situazioni diverse in cui la psicologia legata ai soldi era alla base dei principali errori di investimento. Ecco siamo diventati degli esperti di psicologia, psicologia dei soldi per l’appunto. Cosa fare per aumentare la nostra consapevolezza e dunque il nostro livello di Cultura Finanziaria. Abbiamo deciso di produrre un film: “il circolo” con un cast d’eccezione per far ridere le persone e mentre ridono farle anche ragionare.